Djokovic a Shanghai: Passeggiata di salute contro Safiullin, il serbo è ai quarti

Il campione serbo sembra aver ritrovato il passo da dominatore, regalando a Safiullin un biglietto di sola andata per l’eliminazione.

Smartopic Smartopic - Redazione
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Novak Djokovic ha deciso di non perdere tempo a Shanghai, e lo ha dimostrato ieri mandando un messaggio chiarissimo: chiunque voglia sfidarlo, farebbe meglio a prepararsi a una corsa contro il tempo. Dopo una partenza col freno a mano contro Alex Michelsen, l’ex numero 1 ha ritrovato la sua marcia schiacciante, concedendo solo tre giochi al povero Flavio Cobolli. E oggi? Stesso copione, nuovo protagonista: Roman Safiullin. In un’ora e un quarto di gioco, Djokovic ha liquidato il russo con un netto 6-3, 6-2, prenotando un posto ai quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai. Ad aspettarlo ora, il giovane ceco Jakub Mensik, fresco vincitore contro Grigor Dimitrov. Mensik, se ci sei, fai un respiro profondo.

Safiullin, il passaggio a vuoto contro il ciclone Nole

Fin dall’inizio, Djokovic ha mostrato che aria tirava. Con una precisione svizzera e movimenti da ballerino, ha messo subito Safiullin sotto pressione, strappando quasi subito il break. Certo, il russo ha avuto un breve momento di gloria con un dritto che ha sfiorato la riga – un piccolo miracolo per mantenersi a galla. Ma sul 3-4, il serbo ha spinto sull’acceleratore, facendo perdere a Safiullin la bussola: poche prime, scambi sempre più corti e break decisivo a quindici. Primo set in tasca e il pubblico pronto a prenotare la prossima partita su Netflix.

Secondo set: Djokovic fa il Djokovic

Nel secondo parziale, Safiullin ha fatto del suo meglio per restare in piedi, ma la reazione è stata più di facciata che di sostanza. Djokovic ha spinto fin dall’inizio, ottenendo subito il break e salvando con un ace una palla del contro-break sul 2-1. Da lì in poi è stato come guardare un’autostrada vuota: 4-1, poi 6-2, con Safiullin che, quasi rassegnato, ha potuto solo applaudire i colpi del suo avversario. Le statistiche parlano chiaro: 17 vincenti per Nole contro i 10 del russo, e 16 errori non forzati contro i 21 di Safiullin. Ah, e ben nove punti su nove discese a rete. Insomma, Djokovic è tornato, e sembra non aver intenzione di fare sconti a nessuno.

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