Quattro persone sono state uccise e altre 14 ferite in un attacco terroristico che ha colpito il quartier generale dell’Industria Aerospaziale Turca (Tusas) nella provincia di Ankara, come riportato dalle agenzie russe e da CNN Turk. L’attacco, avvenuto nella cittadina di Kahramankazan, a circa 50 chilometri dalla capitale, ha visto coinvolti tre attentatori, tra cui una donna. Due dei terroristi sono stati neutralizzati dalle forze di sicurezza, come confermato dal ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya.
Fonti informate hanno riferito all’ANSA che nell’area dell’attacco erano presenti anche otto tecnici della Leonardo, che sono al sicuro e non sono rimasti coinvolti nell’incidente. Il centro aerospaziale di Kahramankazan è noto per lo sviluppo di importanti progetti militari, tra cui droni e aerei da combattimento come gli Anka, Aksungur e l’elicottero Atak.
Putin condanna l’attacco terroristico
Durante un incontro bilaterale a Kazan, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze al presidente turco Recep Tayyip Erdogan per l’attentato. “Condanniamo qualunque azione terroristica, indipendentemente dalla sua motivazione”, ha dichiarato Putin, ribadendo la solidarietà della Russia verso la Turchia in questo momento critico, come riportato dalle agenzie di stampa russe.
Nessun passo indietro nell’industria della difesa
Mehmet Fatih Kacır, ministro dell’Industria e della Tecnologia, ha commentato l’attacco affermando che la Turchia non farà mai un passo indietro nello sviluppo della propria industria della difesa. “La nostra mossa tecnologica nazionale e la difesa industriale sono fondamentali per una Turchia pienamente indipendente”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della continua innovazione in questo settore strategico per il Paese, come riportato dalla CNN Turk.
Nessun italiano tra le vittime
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato che non ci sono italiani tra le vittime dell’attacco. “Un piccolo gruppo di tecnici italiani è al sicuro in una stanza lontano dal luogo della sparatoria”, ha dichiarato durante un’intervista a ‘Nessun luogo è lontano’ su Radio 24. Il ministro ha aggiunto che l’Italia continua a monitorare la situazione con attenzione, come riferito dall’ANSA.
