Turchia Approva Legge sulla Gestione dei Cani Randagi: Si Teme il Massacro

Il parlamento turco ha approvato una legge controversa per la gestione dei cani randagi, prevedendo censimento, sterilizzazione, cure e adozione. I cani malati o aggressivi saranno soppressi. La legge ha suscitato critiche da parte degli animalisti per il rischio di brutalità e le carenze dei canili pubblici. Il governo ha giustificato la legge citando la necessità di ridurre il numero di cani randagi e affrontare i rischi sanitari e di sicurezza stradale.

Smartopic Smartopic - Redazione
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Martedì, il parlamento turco ha dato il via libera a una nuova e controversa legge riguardante la gestione e il contenimento dei milioni di cani randagi presenti sul territorio nazionale, un problema che il paese tenta di risolvere da anni.

Le misure previste dalla nuova legge

La nuova normativa impone alle amministrazioni locali di censire tutti i cani randagi e di trasferirli in strutture dedicate, dove saranno sottoposti a sterilizzazione, cure mediche e successivamente resi disponibili per l’adozione. I cani che risultano gravemente malati o particolarmente aggressivi saranno invece soppressi.

Immagine di fantasia della movimentata strada turca con i cani randagi gestiti dalle autorità locali e gli attivisti per i diritti degli animali in protesta.
Immagine di fantasia della movimentata strada turca con i cani randagi gestiti dalle autorità locali e gli attivisti per i diritti degli animali in protesta

Le critiche e i timori degli animalisti

Nelle ultime settimane, la legge ha suscitato molte critiche da parte degli animalisti, preoccupati per i potenziali rischi di brutalità e per le note carenze dei canili pubblici, spesso sovraffollati e scarsamente finanziati. Prima della presentazione ufficiale della legge, alcuni giornali avevano anticipato che il testo prevedeva un termine di 30 giorni per la permanenza dei cani nei canili. Trascorso tale periodo, senza adozione, i cani sarebbero stati soppressi. Tuttavia, questa disposizione non è stata inclusa nella versione finale della legge.

Le motivazioni del governo

Il governo turco ha giustificato la nuova legge con la necessità di ridurre il numero di cani randagi, che si stima superino i 4 milioni (in Italia, le stime di qualche anno fa indicavano alcune centinaia di migliaia di cani randagi). Sono stati citati anche problemi di gestione e potenziali rischi sanitari connessi alla loro presenza nelle aree urbane, come la diffusione della rabbia. Inoltre, la sicurezza stradale è un altro punto critico: secondo le statistiche governative, negli ultimi cinque anni gli animali, soprattutto i cani, sono stati responsabili di circa 3.500 incidenti stradali.

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