Squali giganti? Tutta colpa dell’aumento delle temperature

L'aumento delle temperature oceaniche, avvenuto 93 milioni di anni fa, ha trasformato gli squali in veri e propri bolidi marini. Ora, con il riscaldamento globale, si potrebbero verificare cambiamenti simili, rendendo alcune specie di squali ancora più veloci e possenti. Scopriamo come questi antichi predatori si sono adattati e cosa potrebbe riservare il futuro.

Smartopic Smartopic - Redazione
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Un recente studio pubblicato su Current Biology ci racconta una storia incredibile: l’aumento delle temperature oceaniche, avvenuto 93 milioni di anni fa grazie a un’impennata di CO2, ha trasformato gli squali in veri e propri bolidi marini.

Durante quell’epoca preistorica, alcuni squali hanno sviluppato pinne pettorali super efficienti, che li hanno resi velocissimi e capaci di spostarsi dalle profondità marine alle acque più superficiali. Gli scienziati oggi ci dicono che l’attuale riscaldamento degli oceani potrebbe causare cambiamenti simili, spingendo alcune specie a migrare verso acque più ossigenate e magari persino a crescere di taglia. Certo, tutto è ancora un’ipotesi, dato che il cambiamento climatico attuale procede a una velocità folle e fare previsioni è quasi impossibile.

Squali pelagici: i nuovi Ferrari degli oceani

«L’evoluzione delle pinne pettorali rappresenta un punto cruciale nella storia evolutiva dei vertebrati, poiché queste strutture sono fondamentali per la locomozione nei pesci attuali», spiegano gli scienziati nello studio pubblicato su Current Biology. Tuttavia, restano ancora parecchie zone d’ombra quando si tratta di capire la diversità e l’evoluzione delle pinne pettorali tra i pesci cartilaginei (Chondrichthyes), che vantano una storia evolutiva di oltre 400 milioni di anni, con gli squali moderni apparsi circa 200 milioni di anni fa.

I ricercatori hanno scoperto che gli squali che vivono nelle acque aperte sono diventati più veloci rispetto a quelli che abitano i fondali marini. Tim Higham, professore dell’UCR e co-autore dello studio, ha spiegato che i muscoli degli squali sono sensibili alla temperatura. I dati mostrano una chiara relazione tra temperature più alte, movimento della coda e velocità di nuoto degli squali.

Insomma, sembra proprio che il riscaldamento globale non stia solo sconvolgendo il nostro pianeta, ma stia anche trasformando gli squali in veri e propri missili marini. Magari la prossima volta che pensiamo al cambiamento climatico, oltre a preoccuparci per il nostro futuro, possiamo immaginare gli squali che sfrecciano nei mari come delle auto sportive, adattandosi ai nuovi tempi con stile e velocità.

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