Scoppia la polemica sul Pallone d’Oro, che quest’anno vede trionfare Rodrigo Hernandez Cascante, detto Rodri, alla sua 68ª edizione. Tuttavia, il premio non è andato giù al Real Madrid, che aveva puntato su Vinicius Jr., il suo numero 7, come favorito per il riconoscimento. La reazione del club spagnolo è stata intensa, tanto che i Blancos, campioni d’Europa in carica, hanno boicottato la cerimonia di premiazione a Parigi, una decisione voluta dal presidente Florentino Perez e approvata anche dall’allenatore Carlo Ancelotti. La mancanza di riconoscimento per Vinicius ha alimentato il risentimento di un Real Madrid già in attrito con la UEFA.
Di fronte alle proteste del club spagnolo, Vincent Garcia, caporedattore di France Football, ha deciso di chiarire la scelta della giuria, svelando i motivi per cui Rodri ha prevalso.
Vincent Garcia risponde sul caso Vinicius Jr.
Vincent Garcia, caporedattore di France Football, ha spiegato i motivi dietro l’esclusione di Vinicius: “È chiaro che Vinicius ha subito la concorrenza interna con Bellingham e Carvajal, entrambi nella top 5, il che gli ha sottratto punti. La presenza di più giocatori del Real Madrid ha frammentato i voti tra di loro, portando la giuria a scelte differenti. Se Vinicius fosse stato l’unico candidato per il Real, probabilmente l’esito sarebbe stato diverso. Così facendo, Rodri ha beneficiato della mancanza di rivali interni, rappresentando da solo il Manchester City.”
Il commento del giornalista lascia intendere che l’abbondanza di talenti all’interno del Real Madrid abbia danneggiato Vinicius, creando una dispersione di voti e dividendo l’opinione della giuria su chi fosse realmente il protagonista della stagione dei Blancos. Rodri, al contrario, ha avuto il vantaggio di essere l’unico rappresentante del City, raccogliendo consenso unanime e punti decisivi.
L’assenza del Real Madrid alla cerimonia e le pressioni sul verdetto
Sulla polemica per l’assenza del Real Madrid alla cerimonia, Garcia ha sottolineato la trasparenza delle decisioni prese da France Football: “Ho ricevuto forti pressioni da parte del Real, ma sono stato sempre chiaro e imparziale, come con gli altri club. Il mio silenzio potrebbe averli portati a una rottura. Eppure, siamo stati chiari con tutti: quest’anno né il vincitore né la vincitrice sarebbero stati informati in anticipo.”
Nonostante l’equità garantita dall’organizzazione, il Real Madrid ha preferito boicottare l’evento. Secondo il quotidiano L’Equipe, la reazione del club è stata interpretata come una “sconfitta elettorale e una sconfitta morale”, criticando la scelta di evitare il confronto pubblico.
Ancelotti e la frecciata sul Pallone d’Oro
Anche Carlo Ancelotti, vincitore del premio come miglior allenatore dell’anno, ha espresso il proprio dissenso. Assente alla cerimonia come il resto del club, ha lasciato un messaggio polemico sui suoi canali social, citando esplicitamente il contributo di Vinicius e Carvajal: “Ringrazio la mia famiglia, il presidente, il club, i miei giocatori, in particolare Vinicius e Carvajal”. Un riferimento diretto al valore dei suoi calciatori, che hanno contribuito ai trionfi stagionali, tra cui la Liga, la Champions League e il successo di Carvajal con la Spagna a Euro2024.
Questa vicenda ha aperto un dibattito sulla trasparenza e l’equità delle votazioni per il Pallone d’Oro, mettendo in discussione i meccanismi di scelta della giuria di France Football e lasciando aperte le polemiche tra i grandi club europei.