Al Pacino, leggendaria star di Hollywood, ha deciso di raccontare la sua vita in un’autobiografia, Sonny Boy, disponibile anche su Amazon, ripercorrendo oltre ottanta anni di esperienze straordinarie, carriere indimenticabili e difficoltà personali. A 84 anni, l’attore, famoso per ruoli iconici come quello nella saga de Il Padrino, ha deciso di condividere con il mondo i dettagli più intimi della sua vita, inclusi momenti di crisi finanziaria e persino un’esperienza quasi fatale legata al Covid.
Una vita segnata da successi e difficoltà
Al Pacino è noto per essere uno degli attori più influenti e apprezzati del cinema. Le sue interpretazioni hanno segnato la storia del grande schermo, ma la sua vita privata è stata altrettanto intensa. Nonostante i grandi successi, Pacino ha spesso dovuto affrontare difficoltà finanziarie. Nel suo libro, l’attore racconta di essere stato vittima di una truffa da parte del suo contabile, che lo ha lasciato in gravi difficoltà economiche. È proprio a causa di questo inganno che Pacino ha accettato un ruolo nella commedia di Adam Sandler Jack and Jill, una scelta professionale che gli è valsa un Razzie Award per il peggior attore non protagonista. In merito a quella decisione, Pacino ha dichiarato: “Era un periodo in cui dovevo farlo, non avevo soldi. Il contabile che mi aveva truffato era finito in prigione, e io avevo bisogno di liquidità immediata.“
Il difficile rapporto con il denaro
Nonostante la fama e la ricchezza accumulata nel corso della sua carriera, Al Pacino ha sempre avuto un rapporto complicato con il denaro. Cresciuto in una famiglia povera, l’attore non è mai stato un grande risparmiatore. Ha raccontato di periodi in cui spendeva fino a 300-400 mila dollari al mese, citando persino un esempio curioso: “Pagavo 400.000 dollari all’anno solo per il mio giardiniere.” Queste spese eccessive hanno contribuito ai suoi problemi finanziari, che sono stati ulteriormente aggravati dalla truffa subita nel 2000.
Una vita personale complessa
Pacino ha anche condiviso dettagli sulla sua vita personale. Lo scorso anno è diventato padre per la quarta volta, a 83 anni, grazie alla nascita di Roman, avuto con Noor Alfallah, ex compagna di Mick Jagger. Questa nascita è stata per lui una sorpresa, soprattutto dopo che i medici gli avevano detto che non avrebbe più potuto avere figli. Tuttavia, l’attore ha richiesto un test del DNA per confermare la paternità, mosso da preoccupazioni. Pacino è già padre di Julie Marie, nata nel 1989 dalla sua relazione con l’insegnante di recitazione Jan Tarrant, e dei gemelli Olivia Rose e Anton James, nati nel 2001 dall’attrice Beverly D’Angelo.
Il rapporto con il lavoro e la passione per la recitazione
Nonostante la sua incredibile carriera, Al Pacino ha un rapporto ambivalente con il suo lavoro. Nel libro descrive il mestiere di attore come una routine che, a volte, può risultare noiosa. “Quando giro un film, spesso non sono molto felice. È un lavoro ripetitivo, anche se hai il vantaggio di poter tornare nel tuo camper e fare quello che vuoi. Ci sono così tante cose da vedere su YouTube, da Ibsen a Čechov e Strindberg. Mi piace anche guardare TikTok,” ha scherzato l’attore. L’ironia è sempre stata una sua arma vincente, e non manca di citarla anche nelle sue riflessioni sulla recitazione: “Uno dei migliori consigli che abbia mai ricevuto è stato da Lee Strasberg, che una volta mi disse: ‘Tesoro, devi imparare le tue battute’.”
La battaglia contro il Covid
Uno dei racconti più toccanti condivisi da Al Pacino riguarda la sua esperienza con il Covid, un evento che ha rischiato di costargli la vita. Durante la pandemia, l’attore ha vissuto un’esperienza che lui stesso ha definito di pre-morte: “Ero a casa mia, e all’improvviso il mio cuore si è fermato. Non c’era più polso, e ho perso conoscenza. In pochi minuti, un’ambulanza era davanti a casa mia, e circa sei paramedici e due medici in tuta protettiva si trovavano nel mio salotto. Quando ho aperto gli occhi, mi hanno detto: ‘È tornato, è qui.’” Pacino ha descritto la scena come surreale, paragonando l’aspetto dei medici a quello di astronauti: “È stato scioccante aprire gli occhi e vederli lì.” Con il suo solito umorismo, ha aggiunto: “Non ho visto nessuna luce bianca o cose simili. Come dice Amleto, essere o non essere.”
Una carriera indimenticabile
Al Pacino è uno degli attori più amati e rispettati del cinema, e la sua carriera è un testamento alla sua dedizione e al suo talento. Ma al di là della celebrità, la sua autobiografia rivela anche le sfide e le lotte personali che ha affrontato. Con ironia e umiltà, Al Pacino si mostra come un uomo che ha vissuto la sua vita al massimo, con tutti i suoi alti e bassi, continuando a sorprendere il pubblico con la sua capacità di reinventarsi.