Geoffrey Hinton, padre dell’Intelligenza Artificiale e Nobel per la Fisica: un visionario che avverte sui pericoli dell’IA

Dopo aver lasciato Google nel 2023 per lanciare un monito sull'evoluzione incontrollata dell'Intelligenza Artificiale, Hinton ha ricevuto il Nobel per la Fisica insieme a John Hopfield. Pioniere del deep learning, Hinton riflette ora su un futuro in cui le macchine potrebbero superare l’intelligenza umana.

Smartopic Smartopic - Redazione
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Geoffrey Hinton, figura centrale nella ricerca sull’intelligenza artificiale, ha recentemente ricevuto il Premio Nobel per la Fisica insieme a John Hopfield, riconoscendo il suo straordinario contributo nel campo delle reti neurali. Hinton, nato in Gran Bretagna e con cittadinanza canadese, è conosciuto come uno dei padri del deep learning, una tecnologia alla base dell’IA moderna. Nel 2018, il suo lavoro pionieristico gli è valso il prestigioso Turing Award, il massimo riconoscimento per i risultati nell’informatica.

Dimissioni da Google e il monito sui rischi dell’IA

A maggio 2023, Hinton ha attirato l’attenzione globale quando ha annunciato le sue dimissioni da Google, azienda per la quale aveva lavorato per 10 anni. La sua decisione non è stata solo una questione professionale, ma anche un modo per lanciare un avvertimento sui “troppi pericoli” legati allo sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale. Hinton ha espresso la sua preoccupazione in un’intervista, sostenendo che i progressi nell’IA potrebbero rendere le macchine più intelligenti delle menti che le hanno create, un rischio che fino a poco tempo prima sembrava lontano decenni.

I primi passi con Google e il deep learning

La collaborazione tra Hinton e Google ha avuto inizio nel 2013, quando l’azienda acquisì una società da lui fondata insieme a due suoi studenti, tra cui Ilya Sutskever, attualmente tra i leader di OpenAI, la compagnia dietro ChatGPT. Questa startup aveva sviluppato una rete neurale in grado di imparare autonomamente a riconoscere oggetti comuni dopo aver analizzato migliaia di immagini. Questa innovazione segnò un punto di svolta nella ricerca sul deep learning, aprendo la strada all’attuale evoluzione dell’IA.

Un futuro sempre più vicino: le riflessioni di Hinton

Dopo le sue dimissioni, in un’intervista al New York Times, Hinton ha riflettuto sul futuro dell’intelligenza artificiale e su quanto rapidamente questa tecnologia stia avanzando. In passato, come molti suoi colleghi, credeva che il momento in cui l’IA avrebbe superato l’intelligenza umana fosse ancora lontano di decenni, ma ora ha cambiato opinione. “Pensavo che fosse lontano dai 30 ai 50 anni o anche di più. Ovviamente, non lo penso più“, ha dichiarato Hinton, prefigurando uno scenario in cui l’IA potrebbe diventare una sfida più grande del previsto.

Ecco la caricatura di John Hopfield e Geoffrey Hinton, rappresentati in modo divertente e leggero con elementi che simboleggiano i loro contributi alle reti neurali e all'intelligenza artificiale
John Hopfield e Geoffrey Hinton vincono il Nobel per la Fisica: pionieri delle reti neurali e dell’intelligenza artificiale

Il contributo rivoluzionario alle reti neurali e all’IA

L’Accademia reale svedese delle scienze ha assegnato il Premio Nobel per la Fisica a John Hopfield, americano, e Geoffrey Hinton, canadese, per il loro contributo fondamentale nello sviluppo delle reti neurali e nella creazione delle basi dell’apprendimento automatico. Queste tecnologie sono state ispirate dalla struttura del cervello umano e hanno trasformato il campo dell’intelligenza artificiale, rendendo possibile l’addestramento delle macchine attraverso le reti neurali artificiali.

Secondo Ellen Moons, presidente del Comitato Nobel per la Fisica, “le reti neurali artificiali sono state un pilastro nello sviluppo dell’IA moderna, e il lavoro di Hopfield e Hinton ha permesso di creare sistemi capaci di apprendere e riconoscere pattern complessi“. Hopfield è stato il primo a introdurre una rete che permette di salvare e ricreare schemi, utilizzando concetti derivati dalla fisica, mentre Hinton ha ampliato questo lavoro sviluppando una nuova tipologia di rete, la macchina di Boltzmann, che ha aperto nuove frontiere nell’apprendimento automatico.

Le applicazioni delle reti neurali in fisica e tecnologia

Le reti neurali artificiali sviluppate grazie ai lavori di Hopfield e Hinton hanno già avuto un impatto significativo in vari settori della fisica e della tecnologia. Come ha spiegato Moons, “queste reti vengono utilizzate per sviluppare nuovi materiali con proprietà specifiche e per migliorare la comprensione di fenomeni complessi“. I metodi e le tecnologie nate dai loro studi stanno ora influenzando una vasta gamma di applicazioni, dalla ricerca scientifica all’intelligenza artificiale, contribuendo all’esplosione dell’apprendimento automatico negli ultimi anni.

Il giorno precedente, il Premio Nobel per la Medicina 2024 è stato assegnato a Victor Ambros e Gary Ruvkun per la loro scoperta del microRNA e il suo ruolo nella maturazione dell’mRNA, un contributo chiave nel campo della biologia molecolare.

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