Non è un film di Paolo Virzì ma purtroppo la dura verità. La crisi idrica che colpisce il Sud Italia è diventata una vera e propria emergenza, con un impatto devastante su agricoltura e popolazione. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Anbi, la situazione è critica, con razionamenti e sospensioni che colpiscono anche l’acqua potabile. Questo drammatico scenario coinvolge principalmente la Puglia, la Sicilia e altre regioni del Centro-Sud.
La Puglia di Fronte al Deserto
Nella pianura foggiana, spesso definita “il granaio d’Italia”, la situazione è particolarmente grave. L’invaso di Occhito, un’importante riserva d’acqua al confine tra Molise e Puglia, ha subito una drastica riduzione di volumi, passando da 250 a circa 77 milioni di metri cubi. L’acqua restante sarà destinata quasi esclusivamente all’uso potabile, lasciando i campi senza irrigazione entro poche settimane. La previsione è di un’aridità diffusa che potrebbe estendersi fino al Salento, compromettendo la produzione agricola della regione.
Sicilia: Una Crisi Senza Precedenti
La Sicilia orientale sta vivendo una delle peggiori crisi idriche degli ultimi decenni, con precipitazioni drasticamente ridotte e invasi regionali quasi vuoti. In particolare, la zona di Gela non riceverà alcuna irrigazione, mettendo a rischio la campagna di semina e raccolta. Le province di Caltanissetta ed Enna affrontano riduzioni significative nell’erogazione dell’acqua, con conseguenze devastanti per le colture locali, inclusi i rinomati agrumeti di Ribera.
Centro Italia: Una Situazione Drammatica
In Abruzzo, il bacino di Penne e l’invaso di Chiauci sono in condizioni critiche, con risorse idriche che si esauriranno entro metà agosto. La valle Peligna è particolarmente colpita, con difficoltà crescenti nel ricaricare le vasche d’accumulo. La crisi è stata descritta come “senza precedenti”, con sorgenti che non riescono più a soddisfare il fabbisogno idrico della popolazione.
Sardegna e Altre Regioni del Centro-Sud
La Sardegna affronta una crisi particolarmente acuta con l’invaso dell’Alto Cixerri al 13,59% della capacità. Anche in Calabria, la diga del Menta, essenziale per Reggio, è al 40% della capacità. In Basilicata e Campania, i livelli d’acqua sono drasticamente bassi rispetto all’anno precedente. Il Lazio e l’Umbria registrano livelli preoccupanti nei laghi e fiumi, mentre nelle Marche i fiumi Potenza ed Esino sono tra i più secchi del decennio.
Un Futuro Incerto
L’emergenza idrica in Italia meridionale e centrale sta raggiungendo livelli critici. Con la prospettiva di periodi secchi prolungati, il rischio di danni irreparabili all’agricoltura e alla popolazione aumenta. La necessità di interventi immediati e misure a lungo termine per la gestione delle risorse idriche è più urgente che mai.