Addio a Luis Sepúlveda, lo scrittore cileno vittima di Coronavirus. Ci lascia uno scrittore tra i più amati di fine ‘900: Luis Sepúlveda muore ad Ovideo oggi, 16 aprile 2020. Cileno naturalizzato francese, Luis era uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta e regista di altri tempi. Dopo un’attività politica intensa, lascia il Cile per spostarsi in Europa. Nel 1989 appare in Spagna, e nel 1993 in Italia, il suo primo romanzo Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, con cui conquistò una fama internazionale dopo alcuni libri di poesia e racconti.
Molto amato in Italia, Luis ha conquistato il cuore di tutti con l’indimenticabile Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. In molti si ricorderanno il film d’animazione quasi omonimo di Enzo D’Alò ispirato al romanzo. Sepulveda voleva dar voce a chi non l’aveva e prima che uno scrittore si definiva un cittadino. Un cittadino con qualche esperienza singolare come i due arresti e l’esilio sotto Pinochet. Vincitore del Premio Hemingway per la Letteratura, del Premio Chiara alla carriera e insignito di una Laurea Honoris Causa in Lettere dall’Università di Urbino, Sepulveda ha lottato da febbraio contro il Coronavirus, ma oggi ha perso la battaglia.
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