Regione Calabria, tornano i vitalizi per i consiglieri, Di Maio: “è surreale”. L’Italia è in piena crisi economica e sociale: le aziende affondano tra debiti e dubbi sulle riaperture, i lavoratori non vedono la cassa integrazione da mesi e la situazione sta per esplodere. Ma nel Consiglio Regionale della Calabria il pensiero unico è stato quello di reintrodurre i vitalizi. Basterà un solo giorno da consigliere regionale per avere diritto al “Trattamento di fine mandato”. L’ira di Luigi Di Maio tuona su Facebook: “Mentre i cittadini sono in difficoltà economiche e le imprese sono colpite duramente dalla crisi, al regione Calabria reintroduce il vitalizio”.
Cosa prevede la nuova legge sui vitalizi nella giunta Regione Calabria alla guida di Jole Santelli
A quanto prevede la normativa appena varata dai consiglieri della Regione Calabria, è sufficiente fare un solo giorno nel consiglio per ottenere il vitalizio. Il corrispettivo viene elargito anche quando il politico decade per qualsiasi motivo: quindi se viene condannato o si dimette il consigliere avrà il suo trattamento di fine mandato, purché siano stati versati i contributi. La proposta avanzata da Giuseppe Graziano dell’Udc è stata votata all’unanimità. Il consigliere non ha nemmeno spiegato la norma: “Si illustra da se”.
Ira dal governo: il Movimento Cinque Stelle torna all’attacco sul tema dei vitalizi
Il caso della legge appena varata è stato sollevato dal programma Sono le Venti sul canale Nove e dal Fatto Quotidiano. Condividendo l’articolo sul suo profilo Facebook, Luigi Di Maio commenta: “Leggo di consiglieri che vorrebbero tornare sui propri passi. Bene, abolite subito questa legge. La politica deve dare il buon esempio. E se non riesce a farlo in una situazione del genere, allora significa che non lo farà mai più”. Dello stesso avviso il Presidente della Commissione Cultura Gallo del M5s, che attacca Meloni e Salvini. Il M5s è da sempre contro i vitalizi dei politici, tanto da farne il cavallo di battaglia con cui vinsero alle prima tornate elettorali.
Passo indietro in Regione, adesso i consiglieri ci ripensano
Nello stesso consiglio regionale, i consiglieri di maggioranza di Fratelli d’Italia e Lega, pur avendo votato la norma, parlano di privilegio ingiusto e illegittimo. Pippo Callipo, ex candidato alla presidenza della regione in quota Partito Democratico, prende le distanze dalla legge appena votata, dichiarando di essere stato ingannato: “Ho apposta la mia firma su una proposta di legge che non comporta maggiori o nuovi oneri a carico del bilancio regionale”. Giovedì prossimo è in programma una riunione per eliminare (di nuovo) una legge di cui proprio non si sentiva la necessità, soprattutto adesso.
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