Kj1: Un’Orsa a Processo
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: l’orsa Kj1, ritenuta responsabile dell’attacco a un turista francese di 43 anni nei boschi di Dro, non verrà abbattuta. Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento, ordinata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. La decisione è giunta a soli due giorni dall’aggressione, ma il tribunale ha ritenuto che la misura fosse troppo drastica e prematura.
Giustizia per Kj1: Il Tar Dice Stop
Secondo il tribunale, «l’esame della richiesta cautelare ante causam appare giustificata e meritevole di accoglimento». In pratica, sospendere l’abbattimento era necessario per evitare un’ingiustizia irreparabile. «La gravità e urgenza di sospendere temporaneamente l’abbattimento dell’orso è evidente», ha dichiarato il Tar, sottolineando che non vi è ancora una certezza definitiva che l’aggressione sia stata opera di Kj1.
Reazioni Animaliste: Gli Eroi delle Bestie
Non si sono fatte attendere le reazioni delle associazioni animaliste. La Lav e Leal hanno subito presentato diffide e istanze contro l’abbattimento. Alessandra Farina, presidente del Tar, ha spiegato che non è certo che Kj1 sia la colpevole. Gian Marco Prampolini, presidente Leal, ha commentato con soddisfazione: «Bloccare un’esecuzione fuori da ogni logica rafforza la nostra posizione: la gestione degli orsi deve passare al Ministero dell’Ambiente. La provincia di Trento ha dimostrato una gestione fallimentare e antiscientifica del patrimonio faunistico locale».
Orde e Orsi: Una Convivenza Impossibile?
Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici della Lav, ha sollevato una questione non da poco: «Perché il presidente della Provincia autonoma di Trento e i sindaci dei Comuni interessati non hanno ancora interdetto l’area dove si trovano le mamme orse con i loro cuccioli? Viene da pensare che l’unica urgenza dell’amministrazione trentina sia quella di favorire gli scontri con i plantigradi e fare fuori gli orsi, a qualunque costo».
Tra Proteste e Proclami: La Politica si Divide
La decisione del Tar ha diviso l’opinione pubblica e la politica. Vanessa Masè, consigliera provinciale del gruppo Civica, ha criticato aspramente: «Ancora una volta i cittadini trentini sono vittime di un sistema che premia i grandi carnivori e tutti quegli animalisti da salotto che non sanno cosa voglia dire non aver più la libertà di muoversi sul proprio territorio».
Kj1: Una Vittoria Temporanea?
Per ora, Kj1 ha evitato la condanna a morte, ma la sua vicenda è tutt’altro che conclusa. Resta da vedere se ulteriori indagini confermeranno la sua colpevolezza o la scagioneranno definitivamente. Intanto, la battaglia tra animalisti e amministrazione trentina continua, con Kj1 al centro di un dibattito che sembra destinato a durare.