Cerimonia d’apertura Olimpiadi 2024, una pioggia di critiche sommergono Parigi dal Kitsch alla Blasfemia

La cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, caratterizzata da spettacoli stravaganti e pioggia incessante, ha suscitato critiche feroci. Gli atleti, anziché essere protagonisti, sono stati relegati a comparse in uno show dominato da drag queen, cavalli meccanici e laser show. L'evento, lungo e confusionario, è stato accusato di mancare di rispetto ai valori olimpici, con molti che hanno preferito le cerimonie più tradizionali e focalizzate sugli sportivi.

Smartopic Smartopic - Redazione
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La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata un evento lungo, spettacolare e decisamente appariscente, con un tocco di teatralità che ha lasciato molti spettatori a bocca aperta. Il New York Times l’ha etichettata come «un capolavoro di storia e di sorpresa, di kitsch e di sport, di arte e di moda», mentre il Guardian non ha potuto fare a meno di sottolinearne l’aspetto «altamente kitsch». Quasi 4 ore di durata, questa cerimonia ha avuto il privilegio di essere la prima nella storia dei Giochi a svolgersi fuori da uno stadio, scegliendo come scenografia la Senna. Tuttavia, il meteo non è stato altrettanto spettacolare: la pioggia ha costretto centinaia di migliaia di spettatori a rifugiarsi sotto poncho e ombrelli, mentre enormi imbarcazioni, cariche di atleti e delegazioni di 206 paesi, sfilavano sul fiume.

Sfarzo e Kitsch: Una Cerimonia d’Apertura Fuori Controllo

La parata è iniziata alle 19:30 con la delegazione della Grecia, come da tradizione. L’ultima a sfilare, ovviamente, è stata la Francia, in quanto paese ospitante. Tra una e l’altra, le delegazioni hanno sfilato in ordine alfabetico, spesso condividendo lo spazio su enormi barche su cui gli atleti si affacciavano sventolando le proprie bandiere. Un esempio è l’Italia, che è passata attorno alle 21 insieme a Iran, Irlanda, Islanda e Israele, con cui condivideva il palco galleggiante. Un vero e proprio festival di nazionalismi e ombrelli.

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata un’occasione per esibire con grande enfasi e sfarzo la cultura francese. In un tripudio di nazionalismo, le delegazioni e i tedofori (gli atleti incaricati di portare la torcia olimpica fino al braciere) hanno attraversato i luoghi iconici della capitale: dal Louvre all’Arco di Trionfo, fino al parco Bois de Vincennes, come a dire “Guardate quanto siamo fantastici“.

Durante la serata, altri luoghi simbolo di Parigi sono stati protagonisti grazie alle acrobazie dell’ultimo tedoforo, la cui identità è stata svelata soltanto alla fine, con grande suspense (erano Marie-José Perec e il judoka Teddy Riner). Per tutta la cerimonia, brevi video mostravano una figura mascherata che correva e danzava per la città, in scene spettacolari, a tratti decisamente kitsch. Con costumi e musica che sembravano usciti da un film d’azione di dubbio gusto, abbiamo visto il misterioso tedoforo correre sui tetti e calarsi in una botola nel Louvre, proprio davanti alla “nostra” Gioconda. Un momento di puro cinema, forse più appropriato per un blockbuster che per una celebrazione sportiva.

Marie-José Perec e il Teddy Riner, accensione del braciere Olimpico

Le esibizioni musicali della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 sono state una curiosa combinazione di performance stravaganti e celebrazione della cultura francese. Un gruppo di ottanta ballerine del celebre locale Moulin Rouge ha deliziato il pubblico con un can can (asincrono) sulla banchina della Senna, rievocando i fasti della Belle Époque. Ma la vera sorpresa è stata l’esibizione del gruppo metal francese Gojira, che ha scelto come palco i balconi e le sporgenze della storica Conciergerie, un tempo residenza reale.

La presentazione dei Gojira è stata un momento teatrale in cui una ballerina, travestita da Maria Antonietta con la testa mozzata, ha introdotto la band. Questo macabro omaggio all’ultima regina dell’ancien régime, decapitata nel 1793, ha poi visto le finestre della Conciergerie illuminarsi di rosso, mentre decine di altre ballerine, anch’esse vestite da Maria Antonietta, si sono unite allo spettacolo. Una scena più adatta a un film horror che a una cerimonia olimpica, ma sicuramente memorabile per il pubblico.

Ed ecco finalmente Lady Gaga, la star americana che ha fatto la sua apparizione fra gli applausi entusiasti del pubblico durante la cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi 2024. Tuttavia, ha sorpreso tutti non cantando “La vie en rose” di Edith Piaf, come ci si aspettava, ma eseguendo invece il celebre successo del music hall francese, “Mon truc en plumes” di Zizi Jeanmaire.

Céline Dion, con la sua esibizione alla Tour Eiffel, ha aggiunto un ulteriore strato di grandeur alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, cantando “Hymne à l’amour” di Édith Piaf, una delle icone della musica francese. Tuttavia, questa insistenza sulla maestosità parigina – nota come “grandeur” – ha suscitato critiche per aver oscurato quello che doveva essere il vero fulcro dell’evento: la celebrazione degli atleti provenienti da tutto il mondo.

Atleti in Ombra: Il Grande Spettacolo che Li Ha Dimenticati

Il critico Mike Hake del New York Times ha osservato che l’intera cerimonia sembrava sminuire il ruolo degli atleti, mettendo in primo piano l’autocelebrazione della città ospitante. La giornalista sportiva Lia Capizzi ha sottolineato come la “Senna protagonista” e l’eleganza iniziale siano presto sfociati in uno spettacolo eccessivo e trash, lasciando in ombra i veri protagonisti: gli atleti e i portabandiera. Capizzi ha notato che molti portabandiera, tra cui gli italiani Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, sono stati trascurati dalle telecamere, sottolineando l’assenza di attenzione verso di loro.

Un Evento Sotto la Pioggia: Tra Disagi e Spettacoli Sfuggiti di Mano

La scelta di organizzare una cerimonia all’aperto, sotto la pioggia, è stata interpretata da alcuni come un atto di presunzione. Mentre gli spettatori cercavano riparo sotto poncho e ombrelli, l’atmosfera “grandiosa” si è rivelata meno idilliaca: i ballerini hanno rischiato di scivolare sulle piattaforme galleggianti, i musicisti sono stati esposti alla pioggia e le imbarcazioni delle delegazioni più piccole hanno traballato sotto la pioggia battente. In un aneddoto tragicomico, Gianmarco Tamberi ha persino rivelato di aver perso la fede nuziale nella Senna durante la parata. Un finale che sottolinea come, a volte, l’eccesso di spettacolarità possa trasformarsi in una caduta di stile.

Controversie e Polemiche: Le Scelte Artistiche che Hanno Diviso

La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 non ha mancato di sollevare polemiche, con alcune performance che hanno sfidato non solo la tradizione culturale francese ma anche quella globale. Un momento particolarmente controverso è stato l’esibizione di un gruppo di drag queen e ballerine in una parodia sgargiante dell’Ultima Cena di Gesù con gli Apostoli, scatenando reazioni indignate da parte dei conservatori. Tra questi, il ministro dei Trasporti italiano Matteo Salvini, che ha accusato la cerimonia di aver «insultato miliardi di Cristiani nel mondo».

L’apice dello spettacolo è stato raggiunto con una proiezione di luci laser sulla Tour Eiffel, accompagnata dai cinque cerchi olimpici illuminati. Ma il vero colpo di scena è arrivato con l’apparizione di un cavallo meccanico argentato, a grandezza naturale, che “galoppava” sul fiume Senna al ritmo di una colonna sonora tra techno e apocalittica. La misteriosa figura a cavallo, celata da un cappuccio argentato, si è rivelata essere Floriane Issert, una sottufficiale della Gendarmeria francese. Dopo la spettacolare entrata, è passata su un cavallo vero, guidando un corteo verso una piattaforma ai piedi della Tour Eiffel, dove ha issato la bandiera olimpica accompagnata dalle note dell’inno olimpico, eseguito da un coro e dall’orchestra nazionale francese.

presidente francese Emmanuel Macron saluta alla cerimonia d’apertura

La cerimonia si è conclusa con i discorsi del presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, e del presidente francese Emmanuel Macron – l’unico a ripararsi dalla pioggia nel Palco d’onore – che ha dichiarato ufficialmente aperte le Olimpiadi. Un evento che, nel tentativo di stupire, ha finito per dividere l’opinione pubblica tra ammirazione e scandalo. Non poche polemiche anche per il posizionamento del Presidente Sergio Mattarella, che ha abbandonato gli spalti subito dopo il passaggio degli atleti azzurri, visto che la pioggia battente sembrava averlo costretto a ritirarsi anzitempo. La sua partenza ha sollevato critiche, con molti che hanno interpretato il gesto come una mancanza di sostegno per la delegazione italiana, mentre altri hanno sottolineato che, data la situazione meteorologica, il Presidente avesse bisogno di proteggersi dal maltempo.

Mattarella con il poncho antipioggia tra gli spalti
Il presidente Sergio Mattarella con il poncho “antipioggia” tra gli spalti

Critiche Piovono sui Social: “La Cerimonia Più Brutta di Sempre”

“Pietà, basta così.” La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 sembra aver suscitato più critiche che applausi, almeno a giudicare dai commenti esplosi su X, dove gli hashtag #OpeningCeremony e #Paris2024 sono diventati un ricettacolo di insoddisfazione. Il grande spettacolo sulla Senna, con la parata delle nazionali a bordo di battelli, non è riuscito a conquistare il pubblico. Gli atleti, che dovrebbero essere i protagonisti, sono stati relegati a ruoli di contorno in un evento mastodontico di oltre 4 ore, che ha messo a dura prova sia il pubblico in loco, costretto a sopportare una pioggia incessante, sia quello davanti ai teleschermi, disorientato dal passaggio tra Lady Gaga, il can-can, Aya Nakamura e le luci sfavillanti della notte parigina.

La cerimonia più brutta che io ricordi,” è il verdetto unanime di molti utenti, che esprimono un diffuso rimpianto per le cerimonie tradizionali, in cui lo spettacolo e la sfilata degli atleti si svolgevano nello stadio, vero ‘cuore’ dei Giochi. Non mancano i nostalgici che rievocano i fasti delle cerimonie di Londra 2012, con la partecipazione della regina Elisabetta, e Pechino 2008, con le spettacolari esibizioni nello stadio Nido d’Uccello. I commenti sui social sono stati impietosi dopo la rivisitazione blasfema dell’Ultima Cena con drag queen alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. «Che problemi hanno i francesi?» si domanda un utente su X, mentre un altro aggiunge drammaticamente: «La cerimonia di apertura è diventata una rievocazione blasfema dell’Ultima Cena da parte di drag queen. Il nostro mondo è caduto».

Valori Olimpici Smarriti: Una Cerimonia Lontana dallo Spirito dei Giochi

Le scelte artistiche della cerimonia parigina non sono state esenti da critiche. Molti hanno definito lo spettacolo “una buffonata, una pagliacciata,” con segmenti considerati eccessivi e fuori luogo rispetto allo spirito olimpico e alla celebrazione degli atleti.

Non poteva mancare il contributo del senatore leghista Claudio Borghi, che si è unito al coro di critiche con un commento tagliente: «I cugini francesi ci mostrano con la loro #OpeningCeremony che la loro società ideale è un miscuglio di gay pride e Hunger Games». Alcuni non si accontentano delle critiche e chiedono misure estreme. L’ex senatore della Lega e fondatore del Family Day, Simone Pillon, non si trattiene: «Quello che abbiamo visto a #Paris2024 è il neo Occidente woke. Radici cristiane ridicolizzate, identità sessuale ridotta a uno spettacolo dionisiaco. Dovremmo ritirare la nostra delegazione e lasciare Macron a correre verso l’abisso».

Anche una parte della Chiesa ha espresso il proprio disappunto. Vescovi e Cardinali francesi hanno dichiarato in una nota: «La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici ha incluso scene di derisione e scherno verso il cristianesimo, e questo ci rattrista profondamente». Le opinioni sulla cerimonia sono state fortemente contrastanti. Il britannico The Guardian ha definito l’evento come «uno spettacolo davvero kitsch in riva al fiume», mentre il quotidiano spagnolo Marca ha celebrato la cerimonia come «la più bella del mondo». DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST.

Tamberi perde l’Oro ma non la Speranza, Un Ricordo Nuziale Che Sfugge nelle Acque della Senna

Nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi 2024, il portabandiera azzurro Gianmarco Tamberi ha vissuto un momento davvero inaspettato: ha perso la fede nuziale nella Senna. Sembra che gli atleti della pallanuoto, presenti sul battello italiano, abbiano cercato di sdrammatizzare: “Perso un oro, ne troverai un altro“. Tamberi, sposato con Chiara Bontempi dal settembre 2022, ha avuto il supporto della moglie, presente tra gli spettatori sulle rive del fiume.

Un Finale ‘Luminoso’ Nonostante il Tuffo d’Oro

Nonostante l’incidente, il campione olimpico di salto in alto ha mantenuto alto lo spirito. “È stata una figata pazzesca“, ha commentato entusiasta, aggiungendo che la conclusione della cerimonia, con la Tour Eiffel e i cinque cerchi olimpici illuminati, è stata spettacolare. Tamberi ha sottolineato l’entusiasmo unico della squadra italiana, che ha detto essere invidiata da tutte le altre delegazioni. Tamberi non ha perso l’occasione per condividere sui social il suo entusiasmo. “Che sia un’Olimpiade indimenticabile per il nostro splendido Paese!“, ha scritto, augurando buona fortuna a tutti gli atleti italiani. Con il suo solito stile energico, ha incoraggiato tutti a “spaccare tutto“. Sembra che la piccola “disavventura” sia stata solo un aneddoto in una giornata altrimenti perfetta per Tamberi. La sua attitudine positiva e il suo entusiasmo contagioso sono stati un ottimo inizio per l’avventura olimpica italiana.

L’Invidia delle Altre Delegazioni? Una Questione di Spirito Azzurro

La delegazione italiana non ha mancato di celebrare il momento con una foto di gruppo sulla barca, definita da Tamberi “la foto dell’anno“. L’energia e l’unità della squadra italiana sono state un tema ricorrente nei suoi commenti, suggerendo che, nonostante la piccola disavventura, l’umore rimane alto. Infine, Tamberi ha augurato il meglio agli atleti italiani, esprimendo un forte senso di orgoglio e appartenenza. Con un finale così spiritoso, l’Olimpiade 2024 promette di essere memorabile per la delegazione azzurra.

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