Acqua e Sapone è una commedia del 1983 diretta e interpretata da Carlo Verdone. La storia ruota attorno a Sandy Walsh, una quindicenne baby-modella statunitense, che arriva a Roma per una serie di servizi fotografici accompagnata dalla madre Wilma e dal patrigno Ted.
La trama di “Acqua e Sapone”: un amore inopportuno
Per garantire la continuità scolastica durante il soggiorno, i genitori di Sandy incaricano il segretario Guidi di trovare un insegnante privato. Il caso vuole che, al posto del rinomato teologo padre Michael Spinetti, risponda al telefono Rolando Ferrazza, il bidello dell’istituto religioso, laureato con il massimo dei voti e in attesa di un posto da docente.
L’inganno e il patto segreto tra Rolando e Sandy
Rolando, stanco della sua precaria situazione lavorativa, decide di sfruttare l’opportunità e si spaccia per padre Spinetti. L’inganno riesce con i genitori di Sandy, ma la ragazza scopre rapidamente la vera identità del finto professore. Invece di rivelare la verità, Sandy propone un patto a Rolando: manterrà il segreto se lui l’aiuterà a sfuggire alla monotonia della sua vita di modella, fatta di sacrifici e rinunce. Questo accordo dà inizio a una serie di avventure spensierate per le strade di Roma, dove nasce una tenera amicizia tra i due, che si trasforma presto in un amore platonico.
Location iconiche e atmosfere romane
Una delle caratteristiche più affascinanti di “Acqua e Sapone” sono le sue location romane, che diventano quasi co-protagoniste del film. Le scene girate in piazze storiche e angoli pittoreschi della capitale italiana offrono uno spaccato autentico della Roma degli anni ’80, con la sua vitalità e il suo fascino senza tempo. Da Trastevere al Gianicolo, ogni luogo contribuisce a creare l’atmosfera unica del film, rendendolo un vero e proprio omaggio alla città eterna.
Il cameo segreto, le curiosità sul set e gli esordi
Un dettaglio poco noto di “Acqua e Sapone” è il cameo segreto organizzato da Carlo Verdone. Nel film appare, infatti, il celebre regista Enrico Oldoini, amico di lunga data di Verdone, in una breve ma memorabile scena. Inoltre, il film è ricco di piccole curiosità e aneddoti dal set. Ad esempio, la nonna di Rolando, interpretata da Elena Fabrizi (meglio conosciuta come “Sora Lella“), regalò al film un tocco di autenticità romana con la sua recitazione spontanea e verace.
Natasha Hovey: dalla Beirut al set romano
Chi avrebbe mai pensato che una modella americana fosse interpretata da una ragazza nata a Beirut? Eppure, Natasha Hovey, nata il 14 agosto del 1967 in Libano, ha fatto il suo debutto cinematografico proprio con “Acqua e Sapone”. Cresciuta in Italia, Hovey ha recitato anche in altri film come “Demoni” di Lamberto Bava e ha fatto un altro giro di valzer con Carlo Verdone in “Compagni di Scuola” del 1988. Ma la vita da star non era nelle sue corde e negli anni ’90 ha deciso di fare le valigie e trasferirsi a Parigi e ora a Miami, lasciando la recitazione al passato.
Un accento troppo inglese e un doppiaggio necessario
Se pensavi di aver sentito la vera voce di Natasha Hovey in “Acqua e Sapone”, ti sbagli di grosso. A quanto pare, all’epoca Natasha aveva un accento inglese talmente marcato da rendere necessario un doppiaggio. Così, Francesca Guadagno ha prestato la sua voce a Sandy Walsh. Carlo Verdone, in un post su Facebook, ha raccontato questa scelta, sottolineando come fosse inevitabile per mantenere la coerenza del personaggio.
Fabrizio Bracconeri: dall’autofficina al grande schermo
La storia di Fabrizio Bracconeri sembra uscita da un copione hollywoodiano. Prima di diventare la famosa guardia giurata di “Forum“, Bracconeri lavorava nell’autofficina di suo zio, dove Carlo Verdone portava la macchina a riparare. Dopo aver assillato il regista con richieste di un ruolo nel film, Verdone alla fine lo ha accontentato. E così, Bracconeri ha esordito interpretando Enzo, l’amico strampalato di Rolando. Chi avrebbe mai pensato che un meccanico potesse diventare una star del cinema?
Christian De Sica: un aiuto economico inaspettato
E poi c’è Christian De Sica, che appare nel film nei panni di un presentatore di una sfilata di moda. Quello che pochi sanno è che Carlo Verdone ha inserito il suo cognato nel cast per dargli una mano in un momento di difficoltà economica. Un piccolo ruolo che ha permesso a De Sica di rimettersi in carreggiata e continuare la sua brillante carriera. Un vero gesto di solidarietà familiare che ha aggiunto un tocco speciale al film.
Un finale improvvisato e una fuga dall’aeroporto
E come dimenticare il finale del film, girato in tutta fretta sulla pista di atterraggio dell’aeroporto di Fiumicino? Carlo Verdone ha raccontato che avevano solo mezz’ora di permesso per girare la scena, ma ovviamente i tempi si sono allungati. A un certo punto, un addetto alla sicurezza, stanco dell’invasione, ha cominciato a urlare: “Dovevate fare tutto in mezz’ora! È un’ora che state a spaventa’ i piloti. Ve ne dovete anna’ via“. Il risultato? Una scena girata di corsa e improvvisata, che ha reso il finale ancora più autentico e memorabile.
Non perderti “Acqua e Sapone”, in onda stasera su Cine 34 alle 21:05, e lasciati conquistare da un film che, tra risate e ironia, ha segnato un’epoca del cinema italiano.