Dall’Illinois al Mondo della Comicità
Alla maggior parte del pubblico italiano il nome di Bob Newhart non dice molto. Eppure molti ricorderanno proprio quest’attore per uno dei suoi ultimi ruoli fondamentali, quello del professor Proton in “The Big Bang Theory“. Newhart è morto nelle scorse ore all’età di 94 anni, a quanto pare dopo una serie di malattie che l’avevano colpito negli ultimi tempi. Negli Stati Uniti il suo nome evocava una vera e propria leggenda nel mondo della comicità.
Gli Inizi di una Carriera Leggendaria
Nato in Illinois nel 1929, prima di incontrare il successo in televisione, Bob Newhart si fece conoscere per una serie di album comici che scalarono le classifiche dei più venduti. A partire dagli anni Settanta, poi, conquistò il piccolo schermo con “The Bob Newhart Show” dal 1972 al 1978, in cui interpretava lo psicologo di Chicago Robert Hartley, e poi “Newhart” dal 1982 al 1990, dov’era il locandiere del Vermont Dick Loudon. Da lì la sua carriera fu un succedersi di ruoli in film più o meno grandi, spettacoli comici e apparizioni di vario tipo.
Dal Topolino Bernard al Professor Proton
In America, per esempio, è noto per aver doppiato il temerario (si fa per dire) topolino Bernard nei due film animati della Disney dedicati a Bianca e Bernie. Al cinema lo si ricorda anche per i suoi ruoli in “In & Out” del 1997, “Una bionda in carriera” ed “Elf” del 2003, “Come ammazzare il capo… e vivere felici” del 2011. Ma anche il suo curriculum televisivo è stato piuttosto ricco, grazie alle sue partecipazioni in serie come “Saturday Night Live”, “ER“, “The Librarian”, “NCIS” e “Hot in Cleveland”. Ma la gran parte del pubblico più giovane, soprattutto quello italiano, lo ricorda nel ruolo del professor Proton in “The Big Bang Theory“, in cui compare per sei episodi nei panni di una ex star della TV dei ragazzi che indossava il camice per spiegare la scienza ai più piccoli tramite oggetti di uso quotidiano; Sheldon e Leonard lo adorano e per questo lo inseguono per diversi episodi.
I Ricordi di Chuck Lorre e la Vittoria dell’Emmy
“Per anni ho supplicato Bob di comparire in una delle mie serie e ha sempre detto di no. Ma si è innamorato di Big Bang Theory e ha detto di sì, a due condizioni”, ha raccontato in sua memoria il creatore della serie Chuck Lorre: “Uno: che il suo personaggio avesse un arco narrativo su più episodi. Due: voleva vincere un Emmy”. E in effetti fu così, visto che Bob Newhart si aggiudicò l’Emmy come miglior guest star in una serie comica nel 2013. È comparso poi anche in tre episodi della serie prequel “Young Sheldon“, in quello che è stato il suo ultimo ruolo sullo schermo. Nel 2023 ha poi nuovamente prestato la voce a Bernard nel corto celebrativo dei 100 anni di Disney “Once Upon a Studio”. Con la sua scomparsa viene a mancare uno dei volti più riconoscibili degli Stati Uniti, reso immortale dal suo stile comico sempre asciutto ed esilarante.
Un’Icona della Comicità Statunitense
In un mondo in cui la comicità spesso si basa su effetti speciali e battute rapide, Bob Newhart ha sempre puntato sulla semplicità e sull’ironia sottile. Il suo stile comico, asciutto ed esilarante, gli ha permesso di lasciare un segno indelebile nel panorama televisivo e cinematografico americano. La sua capacità di far ridere senza bisogno di grandi scenografie o gag eclatanti rimane un esempio di maestria comica.