Trapper Shiva condannato a 6 anni e mezzo: colpi di pistola davanti allo studio di registrazione

Smartopic Smartopic - Redazione
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Andrea Arrigoni accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco

Milano, 10 luglio 2024 – Il trapper Shiva, nome d’arte di Andrea Arrigoni, è stato condannato oggi a 6 anni e mezzo di reclusione per la sparatoria avvenuta l’11 luglio 2023 davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese. L’episodio ha visto feriti due membri della crew del rapper Rondo Da Sosa, scaturito da una violenta faida tra gruppi rivali del panorama musicale milanese.

La sentenza è stata emessa dalla ottava sezione penale del Tribunale di Milano al termine di un processo con rito abbreviato. La Procura aveva originariamente richiesto una condanna più severa, chiedendo 7 anni di carcere per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione di una pistola mai recuperata. Secondo l’accusa, i colpi partiti da quest’arma avevano ferito gravemente due individui legati alla crew di Rondo Da Sosa.

Gli avvocati di Shiva hanno sempre sostenuto la tesi della legittima difesa, affermando che il trapper aveva agito per proteggersi dalle violente aggressioni dei due rivali. Tuttavia, il tribunale ha respinto questa difesa, stabilendo che l’uso della pistola da parte di Arrigoni non era giustificato dalle circostanze.

La vicenda ha scosso la comunità musicale milanese, evidenziando le tensioni e i conflitti sotterranei tra le varie crew di rapper emergenti. Shiva, giovane promessa della scena trap, dovrà ora affrontare la sua pena di detenzione, mentre il dibattito sulle armi e la sicurezza nel mondo della musica continua a tenere banco nella città lombarda.

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