Olimpiadi di Parigi 2024: Scandalo Calcio e Droni Spia, CT Sospesa

Bev Priestman, ct della nazionale femminile di calcio del Canada, è stata sospesa dalle Olimpiadi di Parigi 2024 per aver utilizzato droni per spiare gli allenamenti delle squadre avversarie. L'incidente ha sollevato interrogativi etici e gettato ombre sulla competizione. La squadra canadese, che mira a confermare l'oro olimpico, sarà ora guidata dall'assistente Andy Spence.

Smartopic Smartopic - Redazione
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Chi avrebbe mai pensato che un gioco chiamato “Soccer” avrebbe scatenato uno scandalo tecnologico ai Giochi Olimpici di Parigi 2024? Eppure, è proprio quello che è successo con la squadra femminile di calcio del Canada, dove il ct Bev Priestman è stata accusata di usare droni spia per ottenere un vantaggio competitivo sugli avversari. Un altro scandalo che si unisce a quello della Partita tra Argentina e Marocco di lunedì scorso.

Canada in Alta Quota: Droni Spia e Calcio Femminile alle Olimpiadi

La notizia è rimbalzata sulle testate di tutto il mondo: i droni, apparentemente più avvezzi a fotografare matrimoni e festival, sono stati impiegati per registrare gli allenamenti delle altre squadre. Una strategia di “sorveglianza aerea” che ha finito per mettere in serio imbarazzo il comitato olimpico canadese e la federazione calcistica nazionale.

Una Nuova Prospettiva di Gioco

Kevin Blue, il CEO di Canada Soccer, ha confermato che un’inchiesta interna ha rivelato l’uso dei droni da parte di Priestman. La sospensione della ct è stata una misura immediata, ma ulteriori sanzioni potrebbero seguire, a seconda delle conclusioni finali dell’inchiesta, che al momento non è ancora terminata. Intanto, la squadra canadese è stata affidata all’assistente allenatore Andy Spence, che avrà il compito di guidare le ragazze nella difesa del titolo olimpico.

Il Drone-Gate

Secondo l’emittente canadese TSN, la pratica di utilizzare droni per spiare gli avversari non sarebbe nuova e avrebbe coinvolto anche la Nazionale maschile del Canada. L’ultima “missione” dei droni avrebbe riguardato la nazionale femminile della Nuova Zelanda, recentemente sconfitta dal Canada con un punteggio di 2-1 durante l’esordio olimpico.

Ora, mentre il mondo guarda a Parigi per storie di sport e spirito olimpico, il Canada deve fare i conti con un capitolo decisamente meno glorioso della sua partecipazione ai Giochi. Una lezione forse amara, ma che ricorda a tutti noi che, in fondo, lo sport dovrebbe rimanere una questione di fair play e non di high-tech spionistico.

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